Il progetto fotografico “Sacro e Profano” è una collaborazione unica tra due fotografi, uno maschio e l’altro femmina, che si immergeranno in un’indagine visiva dei concetti di totem e tabù. Questo progetto ambizioso si propone di esplorare il dualismo tra ciò che è considerato sacro e ciò che è visto come profano attraverso una serie di ritratti coinvolgenti.
In questa serie di fotografie, i due fotografi alterneranno le loro visioni uniche del sacro e del profano, offrendo un’interpretazione personale di questi concetti universali. Attraverso il loro obiettivo, cattureranno le sfumature di significato e le divergenze culturali che circondano i totem e i tabù, spingendo lo spettatore a riflettere su come queste nozioni possano influenzare la nostra percezione del mondo.
Il progetto sarà composto da dittici, in cui il lato “sacro” sarà rappresentato da fotografie a colori, mentre il lato “profano” sarà reso attraverso fotografie in bianco e nero. Questa scelta cromatica enfatizzerà il contrasto tra i due concetti e metterà in evidenza la diversità di significato che essi possono assumere nelle diverse culture e nella psiche umana.
Le immagini mostreranno ritratti di individui che incarnano il sacro e il profano, dando vita a simboli, oggetti e pratiche che sono significativi per diverse culture e società. Attraverso una combinazione di fotografia ritrattistica, documentaristica e concettuale, il progetto cercherà di suscitare empatia e comprensione nei confronti delle diverse prospettive culturali legate ai totem e ai tabù.
Ogni dittico catturerà il contrasto tra il sacro e il profano, incorporando i peccati capitali come tema centrale. Le immagini sacre saranno presentate a colori, mentre le immagini profane saranno in bianco e nero, enfatizzando ulteriormente il dualismo. Attraverso questo approccio innovativo, il progetto esplorerà il modo in cui i peccati capitali possono essere considerati tabù in diverse culture, oltre a mettere in luce la lotta tra la virtù e il vizio nell’animo umano.
I titoli dei dittici includono:
- Dittico 1: “L’Orgoglio e l’Umiltà”
- Dittico 2: “L’Avarizia e la Generosità”
- Dittico 3: “L’Invidia e l’Accettazione”
- Dittico 4: “La Lussuria e la Castità”
- Dittico 5: “L’ira e la Calma”
- Dittico 6: “La Gola e la Temperanza”
- Dittico 7: “La Pigritudine e l’Industria”
- Dittico 8: “La Superbia e la Gentilezza”
- Dittico 9: “L’Accidia e la Diligenza”
- Dittico 10: “La Gelosia e la Soddisfazione”
- Dittico 11: “La Crudeltà e la Compassione”
- Dittico 12: “La Violenza e la Pace”
“Sacro e Profano” non solo sfiderà le convenzioni visive, ma inviterà anche il pubblico a riflettere su come queste dicotomie influenzino le nostre percezioni personali e le interazioni quotidiane. Sarà un’esperienza visiva intensa che ci spingerà a esplorare le radici culturali e psicologiche di queste idee ancestrali, portando alla luce le complesse relazioni tra individuo e società, tra tradizione e cambiamento.
